ZLS, trasmesso alla Regione Lazio il Piano di Sviluppo Strategico

Musolino: "Il coinvolgimento degli stakeholder privati e istituzionali e le opportunità offerte dalla Zona Logistica Semplificata contribuiranno ad aumentare la competitività del network"
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Data pubblicazione:

05/10/2021

Ultimo aggiornamento:

23/08/2024 12:31

Civitavecchia, 5 ottobre - L'AdSP ha trasmesso alla Regione Lazio la versione definitiva del Piano di Sviluppo Strategico della Zona Logistica Semplificata del Tirreno centro-settentrionale, per i futuri adempimenti di competenza della Regione stessa. 

La ZLS coinvolge 29 comuni del Lazio, da Roma a Viterbo e Rieti, oltre a comprendere ovviamente Civitavecchia e tutte le aree di competenza dell'Autorità di Sistema Portuale.

Sono previsti due possibili scenari, con le relative ricadute in termini di incrementi occupazionali, di reddito e degli investimenti attesi.

Si parte dalle stime relative ad uno scenario macroeconomico conservativo, in cui l’impatto sull’occupazione è di 10800 nuovi occupati nel Lazio e 4100 nuovi occupati nel resto d’Italia. 

Considerando, invece, lo scenario favorevole, l’impatto sull’occupazione sarebbe di 31500 nuovi occupati nel Lazio e 12400 nuovi occupati nel resto d’Italia.

"Il coinvolgimento degli stakeholder privati e istituzionali - commenta il presidente dell'AdSP Pino Musolino - e le opportunità offerte dalla ZLS contribuiranno ad aumentare la competitività del network. Ringrazio in particolare i consulenti dott. Signorile e dott. Benevolo per il loro contributo di idee e il grande lavoro svolto.  Dalle stime presentate in questa analisi di impatto, si evince come l'implementazione della ZLS nel Lazio possa generare esternalità positive sul tessuto economico di riferimento. Ciò è vero sia a livello regionale, ma anche a livello di Sistema Paese, per cui un'azione di policy coordinata, che coinvolga più regioni italiane e che agisca a livello di politica industriale, di innovazione, sviluppo, nonché di snellimento e semplificazione amministrativa, avrebbe il potenziale di generare un moltiplicatore ancora più elevato".